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Come aprire la Partita Iva agevolata per Influencer e Content Creator

Come aprire la Partita Iva agevolata per Influencer e Content Creator

Stai iniziando a lavorare online come Influencer o Content Creator? Ecco una guida su come aprire la partita iva a regime forfettario.

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NOMADE DIGITALE – CONTENT CREATOR – DIGITAL MARKETING

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Oggi parliamo di come aprire la Partita Iva se sei un Influencer o un Content Creator.

Diciamocelo, fino a qualche anno fa, definire il tuo lavoro con questi due termini non era neanche concepibile.

Ecco perché spesso ci sono ancora tante domande e dubbi su quando l’attività da Influencer diventi un lavoro e su come aprire la Partita Iva e ottenere il regime forfettario.

Oggi parliamo di questo oltre alla mia esperienza con la P.IVA e il mio lavoro online da Content Creator.

Cercherò di rispondere a dubbi e domande su come aprire ufficialmente il tuo business online, pagare le tasse ed evitare errori.

In questa guida userò la parola Influencer e Content Creator attribuendogli lo stesso significato.

Personalmente preferisco essere chiamata Content Creator, perché comprende in generale la creazione di contenuti che se fatti di qualità, riescono ad attirare una community. Arrivato a questo punto hai la possibilità di influenzare, si spera positivamente, la visione dei tuoi followers promuovendo uno stile di vita o delle scelte quotidiane.

Uso quindi il termine Influencer solo perché più conosciuto rispetto a quello di Content Creator.

Non ti perdere.
Questo è l'indice per questa guida:

Come aprire la Partita Iva a regime forfettario per Influencer e Content Creator

la mia storia

Mi chiamo Francesca, sono un’influencer, o meglio Content Creator, sia su Instagram che su Youtube con il nome @wildflowermood  e lavoro online da oltre 7 anni.

Ho aperto @wildflowermood nel 2017, ma non è  diventato subito il mio lavoro a tempo pieno, in quanto nel primo periodo creavo contenuti online senza essere pagata da nessuno.

Il lavoro da Content Creator funziona così: prima dimostri cosa sai fare attirando a te una forte community e poi se vieni notato da brand e servizi puoi iniziare ad essere pagato per promuovere questi prodotti e servizi alla tua community.

Quando il mio lavoro da Content Creator con Wildflowermood stava iniziando a prendere piede e a ricevere le prime richieste di collaborazione, ho dovuto inquadrare il mio lavoro a livello fiscale.

All’inizio mi facevo pagare con ritenuta d’acconto.

E’ possibile però farsi pagare con ritenuta d’acconto solo se non si superano 5.000 euro l’anno e se si sta svolgendo un lavoro saltuario.

Dopodiché si deve aprire la Partita Iva.

Quando il mio lavoro sui social è diventato costante e più remunerativo ho dovuto quindi aprire la P.IVA, nel mio caso con il regime forfettario.

Cercare informazioni sulla P.Iva da Content Creator, per il quale non esiste neanche un codice ATECO non era facile, anche per il commercialista che mi aveva iniziato a seguire.

“Il codice Ateco è una combinazione alfanumerica che identifica una ATtività ECOnomica. Le lettere individuano il macro-settore economico mentre i numeri (da due fino a sei cifre) rappresentano, con diversi gradi di dettaglio, le specifiche articolazioni e sottocategorie dei settori stessi.”

All’inizio ho quindi avuto problemi a capire come inquadrare il mio lavoro da influencer, un business alquanto nuovo e particolare.
Dopo chiamate, domande e attese siamo riusciti a far diventare Wildflowermood un business, ma andiamo per ordine sui passi da fare.

Se sei curioso su come diventare un Nomade Digitale e altre informazioni sulla mia storia clicca qui.

Influencer e Partita Iva

Un Influencer è una persona che ha attirato online, attraverso diverse piattaforme social, una community forte e interessata.

Questo, permettendogli di arrivare a tante persone con i propri contenuti, attira l’attenzione di brand che vogliono promuovere servizi e contenuti tramite questi canali.

Ecco quindi che il lavoro da Influencer diventa remunerativo.

Come capire quindi quando aprire la Partita Iva?

Se il Content Creator sponsorizza solo occasionalmente dei prodotti può non aprire la P.Iva e fatturare con ritenuta d’acconto.

Questi lavori retribuiti vanno comunque dichiarati, bisogna pagarci le tasse, e non devono superare i 5.000 euro all’anno.

Quando il lavoro diventa continuativo e supera la soglia dei 5.000 euro l’anno bisogna aprire la Partita Iva.

Cosa significa la Partita Iva a Regime Forfettario

Se sei un Influencer e vuoi aprire la Partita Iva, la soluzione più vantaggiosa è quella del regime forfettario.

Questo è un regime agevolato per i freelancer che guadagnano fino a 65.000 euro l’anno.

La P.Iva in 3 punti:

  • Tassazione bassa al 5% o 15%
  • Sconto sui contributi
  • Contabilità semplice

Il vantaggio principale sta proprio nel dover pagare un’aliquota fissa del 5% se sei nei primi 5 anni di attività, o al contrario 15% che rimane comunque vantaggioso rispetto al regime ordinario.

Queste tasse inoltre le devi pagare sul reddito imponibile, vale a dire sul fatturato annuo, meno una percentuale per le spese del 22%.

Infatti il 5% o 15%, viene calcolato su una quantità di denaro a forfait ed é in franchigia IVA, cioè non si inserisce in fattura perché si è esonerati.

Perché il forfait?
Lo stato ha deciso che sui tuoi guadagni devi pagare il 78% di tutto, perché ipotizza che avrai il 22% di spese.

Nel senso che se guadagni 10.000 euro ipotizza che avrai 2.200 euro di spese per il tuo lavoro. Quindi devo pagare le tasse sul restante 7.800 euro.

Le tasse da pagare sono due:

  • INPS i contributi per la pensione
  • Le tasse vere e proprie (imposta sostitutiva) del 5% – 15%

Quindi tra INPS e tasse si paga di quei 7.800euro circa il 28%

Quindi detta molto semplicemente: ogni 100 euro che guadagni dovresti mettere da parte 28 euro per le tasse.

Inoltre le tasse si pagano l’anno dopo, quindi ad esempio nel 2022 pagherai quelle del 2021. A questo va aggiunto l’anticipo per l’anno successivo.

Quindi nel 2022 devi pagare anche un anticipo per il 2023, perché lo stato si immagina che guadagnerai più o meno la stessa cifra.

Quindi ad esempio il primo anno dovrai mettere da parte il doppio di quando dovresti pagare, quindi circa il 56%.

E superati i 65.000euro l’anno di guadagni?

Devi passare al regime ordinario, ma questa è un’altra storia.

Come aprire la partita iva

Non so se vi e venuto il mal di testa, ma non vi preoccupate non dovete fare questi calcoli da soli.

Ecco perché sono felice di parlarvi di Fiscozen che farà tutti questi calcoli per te!

Per voi che avviate oggi la vostra attività o magari avete già una Partita IVA e volete gestirla in modo del tutto digitale, può essere tutto più facile grazie a Fiscozen, un team di consulenti fiscali a tua disposizione che si occupano di aprire gratuitamente e gestire la tua Partita IVA totalmente online.

I loro consulenti conoscono bene i lavori online e con una consulenza gratuita, ti tolgono ogni dubbio oltre a offrirti la possibilità di gestire la P.IVA online attraverso il loro portale. 

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Esempio della tua Dashboard di Fiscozen

Nel portale di Fiscozen puoi controllare quanto pagherai di tasse, emettere fatture e ti viene ricordato quando ci sono scadenze da pagare e tanto altro.

Fiscozen ti offre la possibilità di emettere fattura (elettronica e non) direttamente dalla sua piattaforma e ogni volta che incassi una fattura ti dice quante tasse dovrai pagare nell’anno corrente e successivo.
Anche per la dichiarazione dei redditi puoi stare tranquillo perché è inclusa nell’abbonamento senza costi aggiuntivi e si compila con pochi click.

Esempio dei servizi di Fiscozen come il ricordarti scadenze, previsione tasse e limite di ricavi

Poi, ovviamente il consulente fiscale dedicato sarà a vostra disposizione sempre per chiarire dubbi e domande, senza alcun limite.

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Conclusioni

La Partita Iva per Influencer e Content Creator può incuotere timore, ma non deve essere così!

Spero che questo articolo ti abbia aiutato a fare un po’ di luce sull’argomento e dato una mano con l’incredibile offerta che mi ha permesso di darvi Fiscozen.

Ci vediamo online!

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