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Dove si trovano i nomadi digitali: 11 paesi dove trasferirsi subito

Lavorare online ti permette di vivere ovunque, ma come scegliere? Ecco dove vanno a vivere i nomadi digitali

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NOMADE DIGITALE – CONTENT CREATOR – DIGITAL MARKETING

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Il motivo per il quale molte persone scelgono lo stile di vita da nomade digitale è perché il lavoro da remoto offre loro la possibilità di lavorare da dovunque vogliano mentre girano il mondo dando totale sfogo alla propria sindrome di wanderlust.

Quando un nomade digitale sceglie dove trascorrere il proprio tempo lo fa in base a una serie di parametri: la velocità della connessione internet, il costo della vita, la qualità del cibo, ma più di tutto l’atmosfera che regna sul posto.

Nel corso degli anni alcune località si sono distinte più delle altre per il loro mood, offrendo un ambiente rilassato e piacevole dove molti nomadi digitali hanno deciso di creare il proprio nido temporaneo.

Non di rado quando un nomade atterra in determinati posti come: Bali, Thailandia, Vietnam, Colombia, Messico, Spagna, poi ci ritorna molto volentieri per il tipo di vita che è possibile condurre qui.

Vediamo insieme come si vive in questi posti e quale atmosfera regna nelle maggiori località scelte da nomadi digitali. Facciamo un piccolo giro del mondo.

Non ti perdere.
Questo è l'indice per questa guida:

Dove si trovano i nomadi digitali

Thailandia: tutte le attrattive per il nomade digitale

Il nostro giro del mondo da nomade digitale inizia in Thailandia, terra dei sorrisi e delle spiagge da sogno.

Negli anni, la Thailandia è stata meta di avventurieri di ogni tipo, dalla comunità hippie negli anni ‘60 e ‘70 fino all’esplosione di turisti che cercavano di ritrovare l’incantevole e incontaminata spiaggia del famoso film con Leonardo Di Caprio negli anni 2000.

Quando la si visita diventa subito chiaro il motivo per il quale tanti sono così attratti da questa Terra suggestiva.

Non da meno è stata la comunità dei nomadi digitali che a Chiang Mai ha creato una sorta di quartier generale dove ci si ritrova a lavorare da remoto e godere della vivace vita notturna dopo il lavoro.

Chiang Mai non è l’unica località thailandese ad aver attratto i nomadi digitali, Bangkok, Phuket, tra le località più grandi, ma anche Koh Lanta, Koh Samui e Koh Phangan sono tra i luoghi più popolari individuati dalla comunità nomade sulla pagina di Nomadlist.com

Come trovare nomadi digitali in Thailandia

Molte delle località e isole thailandesi sono diventate iperturistiche, così i nomadi digitali hanno trovato delle località più silenziose o preferito periodi dell’anno lontani dal flusso turistico per lavorare online e godere al meglio di questo meraviglioso Paese orientale.

Una delle località thailandesi più gettonate tra nomadi digitali negli ultimi anni è diventata Koh Lanta che offre tutti i vantaggi senza i lati negativi di alcune delle isole più affollate.

A Koh Lanta è possibile trovare sistemazioni di ogni sorta con un ottimo rapporto qualità-prezzo.

La mia esperienza - Ascolta l'audio

È possibile trovare una camera in un airbnb a partire dai 400 euro al mese o un intero appartamento per circa 900 euro per un periodo breve.

 Ovviamente se si permane per periodi più lunghi è possibile sfruttare marketplace locali e trovare offerte molto più vantaggiose, sui 300 euro per un monolocale.

A Koh Lanta non risultano spazi di coliving ufficiali, ma è possibile crearne uno facendo gruppo con altri nomadi digitali.

Quello che non manca è uno spazio di coworking che su questa isola fa rima con KoHub dove è possibile avere il proprio spazio di lavoro e fare rete con altri nomadi digitali.

L’atmosfera al KoHub è quella dei vostri sogni, si lavora immersi nel verde in una struttura fatta di bamboo mentre si sorseggia il proprio caffè e la sera tutti in spiaggia a bere una birra con i piedi nella sabbia dorata thailandese.

Per muoversi sull’isola bisogna noleggiare una motocicletta per qualche euro al giorno oppure farsi accompagnare dai tuktuk.

Non esiste il trasporto pubblico, ma non è un grosso problema.

E il meteo? A Koh Lanta splende il sole quasi tutto l’anno, anche se da giugno a settembre in tutta la Thailandia è stagione umida e ci possono essere forti piogge.

A Koh Lanta si mangia davvero bene e si spende pochissimo se si mangia nei locali tipici thai. Per fare un esempio un pasto può costare circa 2-3 euro.

Il divertimento notturno non è sviluppato a Koh Lanta, il che la rende una meta perfetta per chi vuole sfuggire alle caotiche Koh Samui e Phuket. Qui ci sono chilometri di spiagge sabbiose, strade panoramiche e bellezza naturale.

Thailandia offre l’imbarazzo della scelta, ma dobbiamo decollare e tornare in Europa, ci attende una nuova patria dei nomadi digitali.

Spagna: le numerose città a misura di nomade digitale​

Eccoci atterrati in Spagna, che si tratti di Barcellona, Valencia, Madrid o su uno dei suoi arcipelaghi, questa terra è destinata a rendere ogni nomade digitale più felice.

Meta di molti nomadi digitali, la Spagna ha il vantaggio di avere costi relativamente bassi, essere in area Schengen e non creare grane burocratiche agli europei.

La Spagna conta numerose città che permettono di lavorare online in modo agevole e di godere allo stesso tempo di un’atmosfera più rilassata non sempre possibile in altre città europee.

Da nomade digitale si sceglie la Spagna per la possibilità di divertirsi ed essere relativamente vicini a casa. Il clima è vario in tutto il Paese, ma se si scelgono le città lungo la costa, come Barcellona, Valencia e Malaga le temperature sono accettabili anche in inverno.

Per chi guarda il meteo e vuole un clima mite tutto l’anno Spagna offre un intero arcipelago: le isole Canarie, meta invernale molto ambita sia per i turisti che vogliono fuggire dal freddo continentale sia per i nomadi digitali che decidono di stabilire qui la loro residenza e aprire le società, grazie a una tassazione molto vantaggiosa.

La Spagna è uno di quei Paesi su misura del nomade digitale, perché unisce dinamicità, vita notturna, ambiente stimolante per il lavoro, il giusto equilibrio per chi decide di lavorare da remoto.

Molti nomadi digitali sono capitati in Spagna durante gli studi, da erasmus e hanno deciso di fermarsi in una delle sue città.

La mentalità spagnola è molto più favorevole alla nascita di startup, dove molti nomadi digitali hanno iniziato a lavorare imparando professionalità prima di dedicarsi alle proprie attività imprenditoriali.

Il costo della vita è sicuramente più alto rispetto alla Thailandia o Bali, ma allo stesso tempo è più basso rispetto ad altre città europee come Londra, Parigi, Berlino, Milano.

Puoi sempre considerare Spagna come la tua meta per un periodo e compensare i costi più alti con un periodo nei Paesi economicamente più sostenibili, di modo che poi il bilancio di fine anno sia comunque in positivo.

Come trovare nomadi digitali in Spagna

A parte Las Palmas di cui ti parlo più nel dettaglio verso la fine di questo articolo che può essere tranquillamente considerata la capitale europea del nomadismo digitale, se sei alla ricerca di una città dinamica, culturalmente molto vivace, vai a Barcellona.

Oltre a essere sede di alcune delle più famose startup come Aba English, Barcellona conta numerosi coworking, avrai l’imbarazzo della scelta e infinite possibilità di divertimento.

Barcellona saprà ripagare il nomade digitale più curioso e interessato all’arte, perché è piena di gallerie e artisti, per non restare sempre e solo nella bolla del lavoro online.

A Barcellona è possibile stringere relazioni davanti a una birretta e una tapa, tutto è più fresco e leggero in questa città.

Oltre a Barcellona che è davvero un bel melting pot, se si va più a sud in Andalusia, si può trovare un effervescente e giovane comunità a Malaga.

Per incontrare altri nomadi digitali non dovrai fare altro che prendere il tuo portatile in mano, attraversare il suo bel centro storico e recarti in uno dei tanti caffè, che sia Starbucks o uno dei bar locali alla moda nella zona portuale.

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Altra località molto ambita tra nomadi digitali è Valencia, con un mix perfetto tra storia e modernità.

Quello che accomuna la quasi totalità delle città spagnole è una vita serale e notturna molto vivace, finito il lavoro si esce a bere una birretta con altri nomadi digitali, incontrare nuovi amici è reso molto semplice dall’atmosfera che si crea, ecco perché il nomadismo si è sviluppato molto bene qui.

Pronto per decollare per una nuova destinazione? Questa volta torniamo verso l’oriente in quella che è la nuova patria dei nomadi digitali, chiamata anche l’isola degli dei.

Bali: il nuovo hub nomade

Senza ombra dubbio Bali è la nuova sede dei nomadi digitali per tutti quelli che hanno gustato abbastanza la vita a Chiang Mai, Bali è la nuova mecca del nomadismo digitale.

L’isola degli dei, non a caso chiamata così, ricoperta di palme, di risaie e di vulcani ha un richiamo tutto speciale fino a diventare un vero e proprio epicentro per il lavoro online.

Come dare torto a chi sceglie di trascorrere qui il suo tempo.

Le onde per fare il surf sono perfette, puoi fare yoga ad ogni angolo, i coworking spuntano come funghi e sono uno più bello dell’altro, ti puoi divertire con altri nomadi o ritirarti in uno dei centri di meditazione a Ubud, dedicarti alla tua anima e al tuo corpo con l’avvolgente e coccoloso massaggio balinese, visitare i templi che si specchiano nelle acque dei laghi, guardare il tramonto scendere su Tanah Lot e assaporare il vero senso della gratitudine di stare al mondo.

A Bali puoi lavorare immerso in coworking dalle atmosfere rilassate, gustare prelibatezze vegetariane e vegane, partecipare a un laboratorio artistico e fare incetta di oggettistica e abbigliamento fatto a mano.

Puoi prenderti cura di te e dare un vero senso alla tua vita.

Bali non la puoi raccontare a parole, la devi vivere, è un posto unico nel suo genere.

Il suo incredibile clima, la sua cucina deliziosa e delicata, le danze balinesi, il popolo balinese, niente è paragonabile a questa gemma indonesiana.

Cosa dovrebbe volere di più il nomade digitale?

Ah sì, la connessione internet, fare network con altri nomadi, lavorare da remoto a Bali è piacevole e della possibilità di incontrare tra alcuni dei più famosi blogger, influencer, content creator e imparare, vederli all’opera, fare amicizia, ne vogliamo parlare?

Insomma, se dici nomade digitale dici Bali, è un connubio perfetto.

Come trovare nomadi digitali a Bali?

Ovviamente a Canggu. Non c’è posto migliore dove lavorare online di Canggu.

Ora però un’avvertenza. Bali non è cara. Ma non è nemmeno a buon mercato.

La popolarità dell’isola risale agli anni ‘80, ma Mangia prega ama ha gonfiato ulteriormente la sua popolarità e di conseguenza i prezzi.

La scena gastronomica è varia, puoi trovare caffè costosissimi così come posti piuttosto economici dove passare le tue giornate.

A Bali è d’obbligo noleggiare uno scooter per muoversi.

Le distanze in termini di chilometri sono veramente minime, ma il traffico e la condizione delle strade aumenta la durata della percorrenza.

Non pensare di trovare autostrade nell’interno dell’isola e per visitare dei posti distanti una cinquantina di chilometri tra di loro devi prenderti una giornata intera.

A parte questo, Bali è il posto più suggestivo del momento e qui è possibile vivere low budget con 700 euro al mese tanto quanto spendere più di 3000 euro per una villa immersa nel verde dalla quale far partire i vostri droni per vedute aeree mozzafiato.

Canggu però non è l’unico posto dove incontrare nomadi digitali, anche se molti di loro ruotano intorno al Dojo- spazio di coliving e coworking che va per la maggiore in zona. Chiedilo a qualunque nomade digitale e te lo saprà indicare.

Se sei più nel mood spirituale allora non dovrai perderti Ubud.

Questa cittadina circondata dalla foresta e dalle risaie è stata resa celebre nel film con Julia Roberts, ma già prima di allora era luogo di ritiri spirituali e di pratiche di guarigione energetica.

Vuoi passare una giornata a Ubud a fare yoga? Allora lo Yoga Barn è il tuo posto. Qui puoi iscriverti a una lezione singola con maestri da tutto il mondo oppure trascorrere una settimana in ritiro, dormendo in uno degli alloggi del Barn.

Se invece sei in modalità più festaiola, Seminyak e Kuta sono luoghi che fanno per te.

Questa parte di Bali sembra più una provincia australiana per la quantità di aussies che vi gravitano.

Una cosa è certa, Bali ha qualcosa per chiunque e se ti capita di passare da queste parti vorrai sempre tornarci per godere della sua particolare energia.

Lasciamo Bali e la sua incantevole e curativa energia e andiamo alla volta del Messico.

Playa del Carmen, Messico da nomade digitale

Cambiamo continente, voliamo in Messico. Messico è la meta da sogno, nell’immaginario collettivo è sinonimo di eterna vacanza, spiagge incredibili, cibo saporito e la possibilità di un basso costo della vita.

Messico e nomade digitale non stavano nemmeno nella stessa frase qualche tempo addietro, infatti non è in cima alla lista delle destinazioni per nomadi digitali, a causa di una connessione internet che solo ora diventa più veloce, ma te ne voglio parlare perché sta diventando sempre più popolare, specialmente Playa del Carmen.

È molto vicina agli Stati uniti e questo la rende popolare soprattutto tra nomadi americani che a Playa del Carmen si trovano nello stesso fuso orario della costa newyorkese, perfetta se si lavora con aziende americane in smartworking.

In termini di stile di vita, il nomade digitale può trovare ogni genere di sistemazione. Con airbnb si possono avere camere private per circa 400 euro e se si è disposti a spendere un centinaio di euro in più si può affittare un appartamento completo tutto per sé.

Per muoversi da Playa del Carmen verso Cancun e Tulum si può fare affidamento ai taxi che costa attorno ai 5 euro.
Le temperature sono alte, il che la rende un’ottima destinazione nei mesi invernali.

La connessione internet come ti dicevo all’inizio non è così estesa, ma è pieno di hub di coworking e di locali dove usufruire del wifi.

Murà cafè cowork sulla Quinta avenida potrebbe fare al caso tuo, è un posto carino dove piazzare il proprio portatile e lavorare davanti a una tazza di caffè.

Un altro coworking popolare dove incontrare altri nomadi digitali è il Bunker.

Se si mangia nei ristoranti locali spenderete davvero poco, dai 3 ai 5 euro per cenare con il cibo messicano, ma se vi stufate di tacos e burritos spenderete anche una ventina di euro a testa.

Per mangiare fuori c’è l’imbarazzo della scelta da quando Playa del Carmen si è trasformata da località di pescatori in cittadina alla moda tra turisti e viaggiatori.

La Foresta è uno degli indirizzi da non perdere, dove mangiare ceviche e pescado accompagnati da un buon cocktail.

Per qualcosa di più raffinato Como Como è un ristorante che rivisita ricette tipiche mediterranee in chiave messicana, da provare per un’occasione speciale e coccolarsi con del cibo buono.

A Playa del Carmen potete rivolgervi ai centri di immersione e prendere il patentino da sub, ma se non siete interessati le spiagge e il sole non mancheranno mai e sarà un divertimento davvero low cost.

Sappiamo tutti che il Messico ha una pessima reputazione in termini di sicurezza e un discreto tasso di criminalità, ma finché vi attenete al buon senso, a Playa del Carmen non dovreste incorrere in problemi di sorta.

La vita notturna non si ferma mai a Playa del Carmen, è possibile trovare locali di ogni genere.

Tuttavia non aspettarti prezzi stracciati per il divertimento, per quelli dovrai tornare verso il sud est asiatico, proprio dove sto per portarti ora.

Chiang Mai: la capitale dei nomadi digitali

Se si parla di dove trovare nomadi digitali nel mondo non si può non nominare Chiang Mai.

Perla del nord e seconda città più importante della Thailandia dopo Bangkok, Chiang Mai è a ragion veduta chiamata la capitale dei nomadi digitali. Anche se il numero dei nomadi digitali che decidono di passare il loro tempo qui sta scemando il suo appeal non smette di affascinare.

Questo posto è ancora casa per moltissimi nomadi digitali e per chi pensa di iniziare la propria avventura, Chiang Mai è sicuramente il luogo dal quale iniziare per le numerose opportunità di network che offre, perché circa 40 mila espatriati chiamano questa città la loro casa.

Il periodo migliore per restare a Chiang Mai va da ottobre a febbraio, perché corrisponde alla stagione asciutta e perché precede la cosiddetta stagione degli incendi, quando vengono incendiate le campagne per preparare i terreni e l’aria diventa irrespirabile.

In questo periodo poi si ritrovano moltissimi nomadi digitali con meetup, eventi di ogni sorta, il che rende il periodo molto fertile per conoscere persone, fare network e creare nuove possibilità di lavoro.

In fatto di spazi di coworking c’è davvero l’imbarazzo della scelta, dopotutto questa è la capitale dei nomadi digitali per un motivo e se vuoi lavorare da un caffè anche qui hai una vasta gamma di opzioni.

Ci sono ottimi caffè in tutta la città, basterà trovare il tuo preferito, qui te ne propongo alcuni, ma è davvero difficile selezionarli:

Passion Project:

Situato in una strada tranquilla a Santhitham, serve caffè, frullati e pasti nel caffè al piano superiore, e ha uno spazio di lavoro tranquillo, con aria condizionata al piano terra.

Ember Coffee & Eatery:

si trova in posizione centrale, sulla Nimmanhaemin Road. È una buona scelta per lavorare, per i suoi spazi areati e le sedie comode, e il caffè è molto buono anche se un po’ caro per gli standard di Chiang Mai.

Area53:

Questa è una sorta di fusione tra coworking e caffè. Non c’è bisogno di pagare una tariffa giornaliera per usufruire dei suoi servizi, basta ordinare un drink al piano di sotto, poi si sale al terzo livello dove è possibile lavorare.

Il cibo in Thailandia, si sa, è delizioso, a Chiang Mai è possibile trovare diverse opportunità tanto a basso budget quanto di alto livello.

Il mercato notturno è uno dei luoghi più popolare dove fare shopping, mangiare, bere qualcosa o osservare la gente di passaggio.

La vita notturna è molto varia, bar, pub in stile occidentale perfetti per bere una birra o riposare guardando gli altri fare shopping potrebbe essere un’eccellente alternativa.

E se sei in vena di scatenarti in pista da ballo, il THC Rooftop bar offre una vista sulla città vecchia e sul monte Doi Suthep. È un locale popolare tra i viaggiatori zaino in spalla e viaggiatori più giovani.

È il locale perfetto dove ascoltare musica reggae e dance e godere della compagnia amichevole e in vena di ballare.

Decolliamo dall’aeroporto di Chiang Mai alla volta di Sud America, in quella che è una nuova meta dei nomadi digitali.

Medellin: lavorare online dalla Colombia

Colombia è diventata solo recentemente meta di nomadi digitali, in particolare tra gli imprenditori, soprattutto per il vantaggio di avere lo stesso fuso orario di Chicago ha attratto molti entrepreneur in smartworking dagli Stati Uniti.

Medellin è risultata attraente per la sua atmosfera amichevole, la vita notturna e un eccellente clima.

A Medellin si vive piuttosto bene con poco: con circa 600 euro è possibile trovare appartamenti su airbnb, mentre le camere private si aggirano attorno ai 300-350 euro.

Per quanto riguarda i trasporti la rete di servizio pubblico è abbastanza estesa, ma in ogni caso i prezzi dei taxi sono così bassi che non conviene attendere. L’aeroporto di Medellin ha voli diretti per tutto il Sud America e verso gli Stati Uniti, cosa non trascurabile.

La Città dell’Eterna Primavera, Medellin è stata chiamata in questo modo per le sue temperature calde e piacevoli per la quasi totalità dell’anno.
È possibile cenare con soli 3 euro, ma non sono cibi tra i più sani o appetitosi, quindi meglio mettere in conto un budget più alto. Il caffè costa poco ed è buonissimo, d’altronde Colombia è terra di piantagioni di caffè.

In fatti di vita notturna a Medellin si avrà l’imbarazzo della scelta, ma potrebbe risultare piuttosto oneroso.

Il lato negativo che sicuramente viene in mente è l’alto tasso di criminalità, non è il miglior posto dove il nomade digitale possa viaggiare con il laptop in bella vista e non bisogna ostentare il proprio status sociale, ma questo è bene non farlo in nessun luogo del mondo per non esporsi eccessivamente.

La gente del posto è estremamente accogliente, cosa che ha reso Medellin la nuova meta emergente per nomadi digitali, insieme alla facilità di raggiungere la città dal nord America.

Non mancano spazi di coworking, Selina Medellin è quello più incantevole che troverete in città, ma le possibilità sono davvero molte qui.

Selina in realtà è un ostello, ma ha uno spazio per lavoro e attira una bella varietà di persone. Nello stesso edificio è possibile fare yoga e sotto il coworking c’è un bel bar dove bersi una birra dopo il lavoro.

La Casa Redonda è un’altra opzione, per chi è a Laureles è proprio a portata di mano. L’atmosfera è unica nel suo genere per la comunità e le loro grigliate sul tetto e i barbecue sul tetto sono perfetti per incontrare altri freelancer.

Altri coworking in città sono NODO a Envigado, Coecoworking a La Floresta e Atom House a El Poblado. Tutte le opzioni che ho suggerito possono essere prenotate su base giornaliera, settimanale e mensile.

E se ti portassi su una delle tappe della via della seta? Un posto inesplorato e ancora tutto da scoprire, dove sta nascendo una nuova comunità nomade? Vieni con me in Georgia, a Tbilisi.

Tbilisi: lontano dalle vie battute dal nomadismo digitale

Capitale della Georgia, immersa tra le montagne del Caucaso e il Mar Nero, questa città offre paesaggi colorati, gente accogliente e cibo saporito.

Per moltissimi cittadini del mondo è possibile soggiornare fino a 12 mesi senza particolari pratiche burocratiche, tuttavia diventa una località fredda in inverno quindi se sei più alla ricerca del caldo Tbilisi non fa per te.

Il periodo migliore è tra maggio e giugno, perché da novembre a marzo fa piuttosto freddo.

Tbilisi è una scoperta relativamente recente per nomadi digitali.
Vivere a Tbilisi costa relativamente poco, con circa 450-550 euro è possibile affittare un appartamento con airbnb.

Per quanto riguarda i trasporti sono molto economici, appena 10 centesimi per un viaggio e l’abbonamento mensile costa sui 10 euro.

Da Tbilisi è possibile fare diverse escursioni, in montagna così come al mare. Le attività a pagamento e sport sono accessibili davvero a tutti.

L’unica pecca di Tbilisi è la connessione internet non proprio ottimale, se si vuole lavorare senza impazzire bisogna appoggiarsi a uno dei tanti caffè o spazi di coworking che per un mese costano circa 30 euro, relativamente poco.

Ti suggerisco Impact Hub dove staziona una comunità vibrante di giovani imprenditori del settore sociale, ma anche nomadi digitali di ogni settore.

Il cibo georgiano è gustoso, sano e poco costoso, con un pasto completo spenderai circa 5 euro. Il caffè e la birra non incidono particolarmente sul budget.

Barbarestan è il definitivamente il miglior ristorante di Tbilisi. Non è affatto economico per gli standard georgiani, ma ne vale la pena per i suoi piatti tradizionali rivisitati in chiave moderna e il servizio impeccabile.

Sakhachapure n1 è un’istituzione, qui si mangia il miglior khachapuri della città.

Se ti stai chiedendo che cos’è il khachapuri, si tratta di pane caldo farcito con formaggio, carne o uova.

Per quanto riguarda comunità nomade, essendo Tbilisi ancora lontana dalle rotte battute dal nomadismo digitale non c’è una vera e propria possibilità di fare networking, ma si sta lentamente sviluppando con possibilità di nuovi scenari in futuro.

Desideroso di conoscere altri posti dove creare la tua prima startup? Allora dobbiamo andare in Estonia, Paese ultra favorevole alla digitalizzazione che ha investito molto per attirare persone come noi, intraprendenti e desiderose di vedere il mondo.

Tallinn: e-residenza per nomadi digitali

Estonia ha reso molto facile l’accesso ai nomadi digitali con il suo programma di e-residency.

Questo modello di snellimento della burocrazia ha incrementato la popolarità della capitale e reso semplice l’avvio di attività commerciali nel Paese.

Sono molto lungimiranti in Estonia, hanno attirato nomadi e imprenditori in smartworking che lavorano nel campo della finanza e della tecnologia.

La situazione abitativa a Tallinn è abbastanza costosa, un mese in un airbnb parte da 1000 euro a salire, ma se hai intenzione di fermarti un po’ di tempo potresti trovare un affitto privato a partire da 500 euro.

Tallinn è percorribile interamente a piedi, ma per i viaggi più lunghi la rete di trasporti è piuttosto estesa, un viaggio costerà circa 2 euro, ma l’abbonamento mensile si aggira intorno ai 24 euro.

Per quanto riguarda il meteo Tallinn dà il meglio di sé in estate, quando le temperature sono piacevoli e non è così umido.

Gli inverni sono particolarmente rigidi ed è meglio evitare.

La connessione di internet a Tallinn non ha bisogno di spiegazioni, essendo terra di startup ha una linea veloce e stabile e l’abbonamento mensile in un coworking supera 180 euro mensili, però se si va al risparmio è possibile lavorare da uno dei numerosi caffè con ottimo wifi.

La vita notturna è piuttosto vivace, si trova sempre da divertirsi a Tallinn, anche se si tratta di calcolare un extra del proprio budget per mangiare e bere qualcosa fuori può risultare più costoso rispetto ad altre destinazioni europee, come Praga, Budapest, Bansko o Belgrado e per un nomade digitale può essere un fattore abbastanza rilevante.

Dal 1 agosto 2020 Estonia ha aperto al visto nomade digitale, allo scopo di attirare nuovi residenti che lavorano in smartworking nel Paese.

Come trovare nomadi digitali a Tallinn
A Lift99, il più famoso coworking a Tallinn, dove non riuscirai a concentrarti, a trovare un posto silenzioso dove lavorare, ma un luogo ricco di fermento, di idee, di nascenti startup.

Prendiamo un altro aereo, ma restiamo in Europa e andiamo a scoprire la città del divertimento per l’eccellenza.

Belgrado: vita notturna per nomadi digitali

Belgrado è diventata meta di nomadi digitali solo di recente.

Città economica, accogliente e con molti spazi per il coworking, ha un ottima copertura internet, il cibo costa davvero poco e la vita notturna è senza paragoni tra i Paesi dell’est Europa.

Qui hanno sede alcune multinazionali come Microsoft e Samsung, motivo per il quale Belgrado è diventata popolare tra imprenditori in smartworking e lavoratori del digitale. 

Negli ultimi anni la città si è sviluppata sempre di più e i vecchi edifici fatiscenti hanno lasciato spazio a moderne strutture in vetro con viste mozzafiato sulla città.

La gente del posto è amichevole, ti sorprenderà scoprire quanto siano ben disposti con gli stranieri che vengono a Belgrado per lavorare online. 

Le soluzioni abitative variano anche di molto. Da evitare gli alberghi, piuttosto costosi per lo stile e comfort che sono in grado da offrire, meglio preferire appartamenti su airbnb perché con meno di 600 euro al mese ce la si cava benissimo e se si vuole spendere ancora di meno basta prendere contatti con le persone del posto e si spenderà meno di 450 euro al mese.

I trasporti pubblici sono frequenti, efficienti ed economici, tuttavia è possibile girare per tutta Belgrado a piedi senza particolari difficoltà, mentre un taxi può essere una soluzione piuttosto economica specie se dovete fare lunghe distanze e non volete aspettare l’autobus per recarvi nella Nuova Belgrado. 

Il periodo migliore per stare a Belgrado è tra aprile-giugno e settembre-novembre. Luglio e agosto sono troppo caldi, la città è deserta, mentre in inverno il freddo è intenso e umido, potresti maltollerarlo. 

La connessione internet è stabile e veloce, non ci sono problemi a lavorare da uno dei centri di coworking o dai numerosissimi e moderni cafè sparsi in tutto il centro cittadino. 

Impact Hub e Nova Iskra sono due dei più moderni spazi di coworking, con diverse tipologie di postazioni, possibilità di fermarsi a fare una pausa davanti a un caffè, dove circolano diversi avventori internazionali. 

Tra i posti più in voga dove lavorare e mangiare qualcosa senza dubbio il Terminal Gastro Bar, offre diverse opzioni e possibilità di stazionare tutto il giorno lavorando al proprio computer e bevendo l’ottimo caffè che servono qui.

C’è da dire che ogni caffè e ristorante è digital nomad friendly, è possibile davvero passare delle ore in uno stesso locale senza che nessuno ti disturbi mentre sei al portatile, il bere e il cibo è così economico da essere a portata di tutti. 

Lavorare online e fare network con altri nomadi digitali è reso semplice da una comunità super accogliente, non mancheranno occasioni di lavoro, ma soprattutto di svago e di divertimento. 

Se sei un tipo da divertimenti notturni qui troverai pane per i tuoi denti a prezzi piuttosto ridicoli. In primavera e in estate tutta la vita notturna si sposta lungo il fiume sui locali galleggianti, rendendo la festa un’esperienza imperdibile. 

A proposito di festa, ogni anno a luglio si svolge il noto festival della musica elettronica, Exit Fest.

Partecipano nomi internazionali all’interno di un contesto storico della fortezza di Novi Sad, circa ottanta chilometri da Belgrado, quindi se capiti da quelle parti in quel periodo dell’anno non perderti l’occasione di scatenarti insieme alla gente venuta da tutto il mondo per l’evento.

Ora andiamo a rilassarci su una spiaggia cittadina in un posto dove vige l’eterna primavera. Curioso?

Las Palmas: meta di nomadi digitali per tutto l’anno

Las Palmas, situata a Gran Canaria, nell’arcipelago delle isole Canarie, è una delle migliori località per nomadi digitali a causa del suo clima mite e dei suoi inverni caldi.

Meta continua di espatri, ha conosciuto un massiccio arrivo dei nomadi digitali, nonostante il costo della vita si sia alzato negli ultimi anni, rimane una città vivace con un paesaggio vario e godibile.

Come si vive a Las Palmas

 

Las Palmas offre la possibilità di vivere in appartamenti in affitto, attraverso annunci privati, airbnb, hotel, ostelli o in appartamenti in condivisione. L’affitto è diventato la spesa più rilevante sul budget di un nomade digitale a Las Palmas.

Una stanza in un appartamento in condivisione costa dai 300 euro a salire, mentre per un intero monolocale bisogna spendere dai 500 euro a salire. Per un appartamento in airbnb bisogna spendere dai 40 euro a notte a salire. 

Girare per Las Palmas con i trasporti pubblici o in taxi è facile ed economico. È molto adatto alle biciclette e ai monopattini che si possono noleggiare un po’ dovunque in città. 

Il sud dell’isola è un po’ più caldo e più turistico della capitale è facilmente raggiungibile con gli autobus in una 50ina di minuti. 

Il più grande vantaggio di Gran Canaria e Las Palmas in particolare è il suo clima, una costante e piacevole primavera.

La città è piena di coworking, luoghi invitanti e ben gestiti dove lavorare online e godere di una buona connessione internet e crearsi una rete di amicizie. 

Per quanto riguarda il divertimento, Las Palmas è una città vivace, di giovedì potete gustare la tapas night a Vegueta, mentre nei pressi di Santa Catalina e la playa de Las Canteras trovate l’imbarazzo della scelta in fatto di bar, pub, locali dove si balla il latino americano.

Las Palmas offre moltissime opzioni per praticare sport all’aperto, che si tratti di surf, di jogging in riva al mare, bicicletta o semplicemente passare del tempo in spiaggia in completo ozio e facendo qualche nuotata.

 La città ha uno stile architettonico suggestivo, con la parte storica che si sviluppa nei quartieri di Vegueta e Triana, la via dello shopping, mentre la parte più moderna, dove trascorrere giornate al mare affaccia più su Santa Catalina e Las Canteras. 

La scena culinaria di Las Palmas offre diverse opzioni internazionali e locali.

Non è una città economica in fatto di cibo, ma conta certamente alcune perle nascoste come ristoranti indonesiani, peruviani, argentini e brasiliani, oltre ai ristoranti tipici canari dove degustare un piatto di papas arrugadas, patate bollite con la buccia e servite con la salsa mojo. 

Lisbona: nomadismo digitale a tutto colore

Ai nomadi digitali Lisbona offre un clima stupendo e un costo della vita ancora accessibile, nonostante sia aumentato rispetto agli anni passati. Per bellezza questa gemma portoghese non ha bisogno di tante presentazioni.

Per i nomadi digitali cittadini dell’Unione Europea Lisbona e Portogallo in generale sono molto comodi perché è possibile rimanervi per tutto il tempo che desiderano senza bisogno di alcun visto, mentre chi proviene fuori dall’area Schengen può rimanere 3 mesi senza visto. 

I prezzi degli alloggi sono aumentati negli ultimi anni, per un appartamenti in airbnb un mese costerà a partire da 1100 euro, mentre se ti accordi con un privato la spesa non sarà inferiore a 850 euro per un appartamento con una camera da letto. 

Lisbona è facilmente percorribile a piedi, tuttavia la rete di trasporti pubblici è molto efficiente e un abbonamento mensile si aggira intorno ai 40 euro. 

Non è raccomandabile andare a Lisbona in inverno, perché le temperature sono basse e c’è molta umidità, ma d’estate questa città offre il suo massimo splendore, è calda e soleggiata senza essere afosa. 

In fatto di connessione internet questa città è impeccabile, ci sono moltissimi caffè e spazi di coworking: un mese costa un centinaio di euro circa. 

Second Home è il posto giusto dove trascorrere il proprio tempo per lavorare da remoto, è un coworking colorato, pieno di piante, 1000 per la precisione. Il coworking in questione è una catena presente in diversi punti di Londra, Los Angeles e Lisbona, con un arredamento unico che la distingue da tutti gli altri coworking: è ecosostenibile, piena di verde e di piante e estremamente luminoso. 

Mangiare fuori casa è piuttosto accessibile ed economico, troverai una fantastica cucina mediterranea. 

Le spiagge sono a stupende e a portata di mano, è possibile praticare vela, nuoto e per chi è interessato al lato culturale e storico, Lisbona non lo deluderà. 

In fatto di networking è possibile incontrare la locale comunità di nomadi digitali e negli ultimi anni sempre più società hanno scelto di avere la loro sede in Portogallo a causa di una tassazione agevolata. 

Pensieri per concludere

La vita da nomade digitale permette di svolgere il proprio lavoro da remoto in qualunque parte del mondo, tuttavia come ogni essere umano anche il nomade digitale tende all’aggregazione e a frequentare posti dove può incontrare i suoi simili. 

Nonostante ci siano una serie di Paesi e di città, come abbiamo visto, tra le più frequentate dai nomadi digitali, nulla impedisce che in futuro, con l’aumento della copertura di rete internet e con la scoperta di località nuove, l’intero movimento non scopra posti nuovi dove trascorrere alcuni periodi dell’anno.

Il nomadismo digitale ha frequentato e frequenta principalmente quei luoghi dove è possibile vivere con poco, ma godere di un’ottima atmosfera come: Thailandia, Bali, Messico, Spagna, Portogallo, ma anche Grecia, Cipro, Istanbul, Tbilisi, Tallinn, Berlino. 

Ogni anno  vengono creati nuovi spazi di coworking e di coliving in giro per il mondo, dove vivere circondati da uno stesso ideale che accomuna tutti: la libertà. 

La scelta dove andare dipende tanto dal desiderio di tornare in posti dove si è stati bene e che si conosce, quanto dalla voglia di scoprire nuove parti del mondo da chiamare casa almeno per qualche mese all’anno. 

 

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